“Fare musica è un affare di famiglia” racconta Ago. “Le tecniche possono cambiare, ma la musica ce l’hai nel sangue. E anche se molti dicono che a quell’epoca il DJ non era una professione, per me lo era già. L’anno in cui ho iniziato è il 1974 in un locale a Vieste sul Gargano”.
HIT PARADE: Le 3 hits che non potevano mancare 1. Jonny Harris (’80) “Odyssey”;2. Lamont Dozier (’77)“Going back to my roots”;3. Free Life (’81) “ Dance fantasy”.
3 hits che oggi suono Boystown gang “cant’ take my eyes of you”;Billy Ocean “are you ready”; George Benson “ Give me the night”.
RICORDI: L’esibizione di Tom Savarese alla Bussola (Versilia). “Ricordo benissimo che dal punto di vista tecnico, non per vantazione, ma non aveva molto da insegnare ai DJ italiani dell’epoca. Lui lavorava già su 3 piatti, ma questo lo facevo anche io. Mi rimase impresso però il tempo in cui faceva ascoltare un solo disco. Cronometrai e ad esempio uno durò 16 minuti, incredibile. Pensai: ‘ma quando cambia questo?’. J Per noi il tempo massimo di un disco poteva essere 4 minuti, non di più”.
CURIOSITA’: “I bauli per i vinili, quelli storici che facevano venire il male alla schiena solo a guardarli. Avendo i manici d’acciaio laterali, ed essendo abbastanza larghi, era praticamente impossibile alzarli da soli. Ora ne posseggo 6 pieni di dischi”.